La Dolce Vita addosso.

Una delle Barillari's...

I mitici scatti di Rino Barillari diventano protagonisti di di un progetto ambizioso e benefico: una linea di t-shirt che porta il nome del primo ‘paparazzo’: Barillari’s story. L’idea della collezione è venuta a Francesco Esposito, giovane amico del fotoreporter. Parte dei proventi ricavati dalle vendite delle magliette, sarà devoluto ad una Onlus brasiliana che raccoglie fondi per costruire un ospedale a Salvador de Bahia. Ecco alcune delle sue immagini più celebri.

Intervista a Rino Barillari:

Rino Barillari è stato ed è tante cose: uno dei protagonisti della Dolce Vita, ma anche uno dei più importanti fotoreporter italiani. Al pari delle felliniane immagini in movimento, le sue istantanee hanno segnato un’epoca di spensieratezza e joie de vivre. Nei suoi archivi si trovano pressoché tutte le immagini che hanno documentato la storia: deus ex machina della politica, fattacci di cronaca, gli anni di piombo col loro osceno cascame di violenza bipartisan, il ’68, gli attentati che colpivano uomini di stato e gente comune. E poi ancora protagonisti della cultura e dell’attualità, Balthus e De Chirico, Soraya e la principessa Margaret, John John Kennedy e Andreotti.

Impossibile rimanere immuni al fascino esercitato da quegli scatti rubati che solcano 50 anni di storia. Scatti che però sono tutt’altro che polverosi, al punto da divenire protagonisti di un progetto ambizioso e benefico: una linea di t-shirt che porta il nome del primo “paparazzo”: Barillari’s story. L’idea della collezione è venuta ad un giovane amico del fotoreporter, Francesco Esposito. Il pensiero che quel patrimonio diventi vivo, sia indossabile da chi ama i personaggi che hanno segnato un’epoca, porti fortuna a nuove generazioni creative, guida l’intero progetto. Benefico anche perché parte dei proventi ricavati dalle vendite delle magliette, sarà devoluto ad una Onlus brasiliana che raccoglie fondi per costruire un ospedale a Salvador de Bahia.

Le t-shirt della linea Barillari’s story, totalmente prodotte in Italia, sono vendute già in molte boutique di tendenza, da Roma a Parigi, da Tokyo a Ischia, Londra, Miami e Mosca.

Ce ne parla, con un eloquio scoppiettante e ricco di intercalari “ammericani” lo stesso Barillari.

Rino Barillari avrà pure un segreto, delle gole profonde, qualche informatore che lo tiene sempre aggiornato? //
In realtà non ce n’è bisogno: tutti i personaggi che fotografo hanno voglia di dire, svelare, mostrare i propri fatti privati. E comunque per fare il mio mestiere è importante, più che esser buoni investigatori, avere doti da psicologo. Se sai osservare gli sguardi e i gesti delle persone puoi prevedere ciò che nemmeno loro ancora ben sanno.

Certo che con l’attualità degli anni zero il gossip è diventato una cosa quasi scontata, non più solo relegata ai rotocalchi, ma anzi, protagonista di pagine di cultura e cronaca…
Sì, ma infatti ormai trovare qualcosa che faccia notizia e si faccia strada nella testa di gente assuefatta ai pettegolezzi, è sempre più difficile. Le effusioni che si scambiano coppie clandestine, le cene dei potenti, non fanno più sensazione. Io comunque continuo ad uscire ogni sera, fino alle 4 di notte e qualche bello scatto lo porto sempre a casa.

Come è mutato, se è mutato, il mestiere dei paparazzi?
Basti pensare che per l’inasprirsi delle leggi sulla privacy io giro con un blocchetto di autorizzazioni prestampate da far firmare ai genitori famosi in giro con i figli. Per il resto continuo a lavorare come al solito: avverto sempre i miei soggetti di aver scattato. A volte li avviso persino che corrono il rischio di una paparazzata e le prime due, tre volte lascio correre. Ma poi afferro lo scoop prima che sia qualcun altro a farlo!

Le foto più belle che ricorda?
Quelle di Papa Giovanni Paolo II, ora in odor di santità, i metronotte in bicicletta (ormai non ci sono più, così non li dimentichiamo). Ma anche quelle sugli scontri degli anni di piombo, quelle che immortalano con pietà la sofferenza delle vittime.

Una cosa che ad un paparazzo non deve mancare…
L’intraprendenza, la faccia tosta: io ne ho prese di botte, eppure mai mi sono fermato. Invece spesso molti giovani colleghi pretendono che lo scoop si faccia da solo, stanno davanti alla televisione, o al computer, e aspettano. Il sabato sera si fanno i fatti propri, la domenica non lavorano, e così si perdono quasi tutto. Invece bisogna stare sempre all’erta, non chiedere permessi a nessuno ma saper comunque capire quando è il caso di tenere la foto per sé, per non rovinare un personaggio senza che ce ne sia bisogno.

Fonte: http://espresso.repubblica.it

    • Paulo
    • 7 marzo 2011

    Idea geniale

    • Luca
    • 7 marzo 2011

    Un informazione..dove si comprano?

  1. A Roma le trovi da Monocle in via di Campo Marzio 12 o da 40 gradi Via Virgilio se no le trovi a Ischia a’ putechella a Monza da Pessina Active etc contatta si facebook.

  2. Grande

    • teresa
    • 28 aprile 2011

    ho un negozxio in san nicola la strada (ce) è un total look “amelie34” dove posso comprarle per la rivendita??
    avete un rappresentante per la campania?
    io le ho viste a ischia

    • scusa, forse non ti è arrivata la risposta. Non siamo noi i rivenditori. Dovresti cliccare sul link e vedere se arrivi a chi vende.
      Grazie

      • kaw
      • 9 agosto 2012

      Ciao teresa, non sò sei già riuscita contattare il rivenditore o se sei ancora interessata.
      Se ti servisse ti posso mettere in contatto con il rivenditore viso che sono una cliente lo conosco bene!
      fammi sapere!

    • TERESA
    • 4 Maggio 2011

    NON RIESCO A RISALIRE A CHI RIVENDE QUESTE MAGLIETTE CON GLI SCATTI DI RINO BARILLARI PER ACQUISTARLE PER LA RIVENDITA NEL MIO NEGOZIO SALUTI

    • Claudia
    • 10 marzo 2012

    Voglio quella di Jackson!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Must have it!!!!!!!!!!!!!!!!! Dove la trovo?
    Grazie

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